Che cos’è la fluoroscopia? È una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza raggi X. Come tale essa consente di indagare organi e tessuti interni del corpo non visualizzabili dall’esterno.
Leggi di più
Le differenze tra fluoroscopia e la comune radiografia che comunque utilizza raggi x, è che la prima fornisce immagini osservabili in tempo reale, mentre la seconda, usando come mezzo di registrazione la lastra radiografica, richiede per l’osservazione il tempo necessario per lo sviluppo.
Inoltre la fluoroscopia, poiché è in grado di acquisire un buon numero di immagini nell’unità di tempo, consente di ottenere un vero filmato di organi o tessuti in movimento, come cuore, polmoni e diaframma.
Per ottenere tali risultati la fluoroscopia si avvale di una sorgente di raggi x e da uno schermo fluorescente.
I raggi x hanno la proprietà di essere assorbiti in maniera più o meno consistente in funzione dello spessore degli ostacoli che attraversano.
Quindi, l’interposizione del corpo fornirà sullo schermo immagini degli organi che i raggi x intercetteranno sul loro cammino.
Immagini variamente colorite, dal nero al bianco, in funzione della consistenza dell’organo che raffigurano;
Nel nostro caso, alla ricerca del foro ovale di 7 mm di diametro, le ossa circostanti assorbiranno le radiazioni e figureranno più o meno scure, mentre il forame, lasciando passare le radiazioni, si presenterà con una sagoma molto chiara.
Infine l’intensificatore di brillanza trasforma un’immagine di grosse dimensioni in un’immagine di uscita più piccola, ma di intensità luminosa più elevata.