In questo secondo articolo tratto dalla video intervista al Prof. Ugo Delfino sulla nevralgia del trigemino, vi proponiamo un nuovo estratto della testimonianza del Dottor Giorgio D’Ausilio, che ci racconta la sua esperienza positiva sulla neurolisi trigeminale, eseguita dal Professor Delfino.
Dopo che il Professor Delfino mi ha operato [per la nevralgia del trigemino ndr.], non ho avuto piĂą scariche da cinque anni, allora ho pensato di fare un video, ho telefonato al Professore e gli ho chiesto se volesse venire a Vicenza per raccontare a tutti la sua esperienza, la sua professione e quello che è stato il suo cammino; il professore ha aderito al mio invito, e ve lo voglio presentare: ecco qua il Professor Delfino, arrivato stamattina da Torino.Â
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Professor Delfino: Dopo quanto ha già esposto il mio amico Dottor D’Ausilio, onestamente devo dire che ho difficoltà ad aggiungere qualche cosa perché praticamente ha già detto tutto lui, io mi soffermerò sulle metodiche per risolvere la nevralgia del trigemino; oggigiorno non solo in Italia, ma nel mondo, sono diverse in tutti i sensi, sia nell’esecuzione che nella riuscita.
Chiariamo il punto di partenza, il nostro viso è completamente innervato dal trigemino; quando questo nervo si ammala, la nevralgia del trigemino è tremenda in quanto il nervo provvede non soltanto alla funzione motoria, bensì a tutta la sensibilitĂ della faccia.Â
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Nel lontanissimo 1912 un neurochirurgo di Stoccolma, Härtel, intravide la possibilitĂ di raggiungere attraverso un minuscolo forame di 7 mm l’interno del ganglio, evitando quindi la tremenda procedura dell’apertura del cranio, che purtroppo oggi ancora avviene. Introducendo un ago all’interno di questo foro, si arriva facilmente al ganglio, che si trova 9 mm in profonditĂ , ed è una cosa ben diversa rispetto a quanto si fa a livello neurochirurgico.Â
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La nevralgia del trigemino è una malattia cronica e invalidante che rovina l’esistenza del paziente, ne rovina l’ambiente familiare e complica la vita quotidiana. Di fronte a questa calamitĂ le possibilitĂ esistono, ma sono di scarso valore; la possibilitĂ iniziale è quella di sopportare il dolore che rappresenta la tortura, la seconda è quella dei farmaci, che quando funzionano hanno degli effetti collaterali tremendi, dopodichĂ© si arriva alla terapia chirurgica, e in essa troviamo una diversificazione tremenda, in quanto ci sono dei tipi di intervento risolutivi per diversi anni e ci sono altrettanti trattamenti chirurgici tremendamente invalidanti, che possono compromettere il resto dell’esistenza. Â
Leggete le nostre news per leggere altri interessanti estratti dalla video intervista al Prof. Ugo Delfino. Per avere maggiori informazioni sul metodo di risoluzione della terapia del trigemino, contattate la nostra sede di Torino.