Oggi parleremo del rapporto tra infiammazione del trigemino e occhio: la cefalea oftalmica infatti, a volte può essere ricollegata alla nevralgia del trigemino.
La cefalea, o “mal di testa”, è uno dei disturbi più fastidiosi e frequenti. Il dolore che si avverte è riconducibile al fatto che il cervello percepisce alcune anomalie a suo carico, dovute a motivi non sempre conosciuti. Localizzato o diffuso, pulsante o fisso, a volte accompagnato da altri sintomi, il mal di testa può durare qualche minuto a diverse ore, manifestandosi a intervalli regolari oppure sporadicamente. Un dolore che tutti noi abbiamo provato almeno una volta ma che, al contempo, non trova ancora una precisa ed esauriente spiegazione scientifica.
L’emicrania con aura o emicrania oftalmica è una particolare forma di cefalea, un disturbo ricorrente che costituisce il 20% delle emicranie, i cui episodi possono durare da pochi minuti a diverse ore. Alla forma con la quale l’oculista abitualmente si confronta, si accompagnano solitamente cambiamenti nella visione monoculare, la visione di macchie scure, la perdita transitoria della vista, nausea, vertigini e formicolio agli arti superiori. Si tratta di un disordine caratterizzato da attacchi periodici con sintomi neurologici focali reversibili, che si manifestano gradualmente in 5-20 minuti e terminano in un’ora circa, con una certa predisposizione ereditaria.
Affrontare in modo corretto l’emicrania oftalmica, evitando i suoi fattori scatenanti, può ridurre la frequenza degli attacchi. Importante è una diagnosi corretta, che sappia non confonderla con altre forme di mal di testa.
Bisogna sapere infatti che l’emicrania oftalmica a volte è favorita da affaticamento degli occhi o patologie oculari che rendono difficoltosa la visione. Altre volte, invece, può trarre origine da un’infiammazione del nervo trigemino: il trigemino è un nervo cranico, che sovraintende alla sensibilità del territorio del viso, in particolare dell’orbita. In taluni casi, l’aumento di tensione liquorale, delle meningi o della falce del cervelletto, può essere avvertita come dolore retro-bulbare: un intenso dolore negli occhi, con conseguente cefalea.
Naturalmente, è importante scoprire se la cefalea di cui si soffre possa essere riconducibile a un’infiammazione del nervo trigemino, per poter intervenire tempestivamente ed evitare un’eventualmente aggravamento delle condizioni.
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